SheetArt come equivalente per l’arte degli spartiti per la musica: sheet music, appunto. Fogli volanti su cui fermare disegni, testi, ispirazioni. Sheet anche, però, come scarto, a cui fa pensare l’assonanza con l’omofono e poco elegante termine inglese. Questi taccuini – nati, infatti, riciclando scarti di produzione tipografica – sono integrati, oggi, con carte realizzate secondo i più rigorosi standard di rispetto ambientale e impreziositi dalla collaborazione con artisti affermati.